L’albero monumentale pioppo nero venne scoperto qualche anno fa quando, con il Dott. Giuseppe Pignatti del CREA, si presentò la richiesta al Comune di Roma per candidarlo ad albero monumentale, per poi avviare la procedure ai relativi organi competenti per entrare a far parte dell’elenco degli alberi monumentali.
Per pianta o albero monumentale si intende un soggetto vegetale di particolare valore paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale, in genere ufficialmente repertoriato per alcune sue particolarità.
Tra i requisiti che vengono presi in considerazione per definire monumentale un albero possono esser citati:
- dimensioni: la pianta deve avere dimensioni molto grandi per la specie oppure maggiori rispetto agli altri individui della stessa specie presenti nell’area esaminata;
- longevità: in qualche caso, piante vecchissime possono non raggiungere dimensioni eccezionali; se si riesce a sapere o capire che una pianta è molto longeva, essa va considerata monumentale;
- aspetti storici: sono da considerare monumentali tutte le piante legate ad un evento storico rilevante;
- rarità: una pianta, o un gruppo di piante, molto rare in generale oppure in un certo territorio, hanno un grande valore biologico;
- aspetti paesaggistici e storico-architettonici (complessi monumentali): sono interessanti tutte le piante che hanno rilievo nel paesaggio e nelle aree importanti sotto il profilo storico e architettonico; anche complessi di piante, che prese singolarmente non sarebbero molto interessanti, possono avere valore monumentale (per esempio, le siepi dei giardini storici).
I criteri generali per la definizione degli alberi monumentali sono stati definiti da alcuni articoli della legge n. 10 del 14 gennaio 2013 Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani, la quale tra l’altro stabilisce l’obbligatorietà per ogni comune di censire i propri alberi monumentali. A livello attuativo di dettaglio sono invece le regioni ad avere la competenza sulla materia, che di solito attuano anche con l’adozione di specifiche leggi regionali